Interferone beta-1a pegilato a somministrazione mensile efficace nella sclerosi multipla recidivante-remittente
Una forma pegilata di Interferone beta-1a, somministrata una volta al mese, si è dimostrata efficace nel ridurre i tassi di recidiva nella sclerosi multipla recidivante-remittente.
I tassi di recidiva annualizzati con il PegInterferone beta-1a si sono ridotti del 35.6%, rispetto al placebo, quando è stato somministrato mediante iniezione sottocutanea ogni 2 settimane e del 27.5% quando è stato iniettato ogni 4 settimane in uno studio di fase III di ampie dimensioni ( entrambi P minore di 0.05 ).
L’Interferone pegilato è risultato efficace anche negli esiti secondari, che comprendevano progressione della disabilità, lesioni cerebrali rilevate dalla risonanza magnetica, e percentuale di pazienti con ricadute cliniche.
Attualmente, i farmaci a base di Interferone beta per la sclerosi multipla devono essere somministrati a cadenza settimanale.
La pegilazione ( processo di legame covalente della catena polimerica del Glicole polietilenico [ PEG] a un'altra molecola per rallentare la sua clearance ) è già stata impiegata con successo per l'Interferone-alfa usato per trattare l'epatite C.
Biogen Idec prevede di chiedere l'approvazione alla commercializzazione negli Stati Uniti e in Europa entro la fine del 2013.
Lo studio ADVANCE ha arruolato 1.516 pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente.
Lo studio della durata di 2 anni, aveva endpoint di efficacia valutati dopo 1 anno.
L'endpoint primario era la percentuale annualizzata di recidiva.
Riguardo agli endpoint secondari, il PegInterferone beta-1a, rispetto al placebo, ha ridotto:
- il rischio di progressione della disabilità a 12 settimane del 38% con entrambi i regimi ( P minore di 0.04 );
- il numero di nuove lesioni o di lesioni di recente ampliamento in T2 del 67% se somministrato ogni 2 settimane e del 28% se somministrato ogni 4 settimane ( entrambi P minore di 0.001 );
- la percentuale di pazienti con recidive cliniche del 39% quando somministrato ogni 2 settimane e del 26% se somministrato ogni 4 settimane ( entrambi P minore di 0.05 ).
Dal momento che lo studio non ha incluso un braccio con Interferone-beta standard, non è stato possibile alcun confronto diretto dei risultati.
I risultati dello studio ADVANCE sono stati generalmente simili a quelli che sono stati riportati per gli attuali farmaci a base di Interferone negli studi controllati con placebo.
I tassi globali di eventi avversi nello studio Advance, sia totali sia quelli considerati gravi, non differivano tra il braccio Interferone e il braccio placebo.
L'effetto avverso più comune è stato l’arrossamento al sito di iniezione e sintomi simil-influenzali.
Ai pazienti dello studio ADVANCE è stata data la possibilità di entrare allo studio di estensione di 4 anni in aperto denominato ATTAIN. ( Xagena2013 )
Fonte: Biogen Idec, 2013
Neuro2013 Farma2013
Indietro
Altri articoli
Carico sintomatico e qualità di vita nei pazienti con trombocitemia essenziale e policitemia vera ad alto rischio trattati con Idrossiurea o Interferone alfa-2a pegilato: un'analisi post-hoc degli studi MPN-RC 111 e 112
I pazienti con trombocitemia essenziale o policitemia vera presentano diversi sintomi che possono peggiorare la loro qualità di vita. E'...
Interferone pegilato alfa-2a per policitemia vera o trombocitemia essenziale resistente o intollerante all'Idrossiurea
Precedenti studi hanno riportato alti tassi di risposta con la terapia con Interferone-alfa ( rIFN-alfa ) ricombinante in pazienti con...
Pembrolizumab e Interferone alfa-2b pegilato nel melanoma avanzato
Risposte obiettive sono riportate dal 34-37% dei pazienti con melanoma avanzato naive a inibitori PD-1. Il preesistente infiltrato di cellule T...
NVR 3-778, un inibitore di assemblaggio del capside, in combinazione con Interferone pegilato riduce i livelli di virus dell’epatite B in misura maggiore rispetto al solo NVR 3-778
E’ stato confermato che un nuovo trattamento per l'epatite B, denominato NVR 3-778, è ben tollerato e può ridurre i...
Regime MAP a base di Metotrexato, Doxorubicina e Cisplatino più mantenimento con Interferone pegilato alfa-2b versus solo MAP per osteosarcoma resecabile di alto grado e buona risposta istologica preoperatoria a MAP
EURAMOS-1, uno studio internazionale randomizzato e controllato, ha studiato la terapia di mantenimento con Interferone pegilato alfa-2b ( IFN-alfa-2b )...
Simeprevir più Sofosbuvir, con o senza Ribavirina, per infezione cronica da virus della epatite C genotipo 1 nei pazienti non-responder a Interferone pegilato e Ribavirina e naive al trattamento
I regimi privi di Interferone sono necessari per il trattamento delle infezioni da virus dell'epatite C ( HCV ). È...
Interferone pegilato beta-1a nella sclerosi multipla recidivante-remittente
L’Interferone pegilato ( PegInterferone ) beta-1a sottocutaneo è stato sviluppato per il trattamento della sclerosi multipla recidivante, con dosaggio meno...
Simeprevir una volta al giorno con Interferone pegilato e Ribavirina per il trattamento della epatite C genotipo 1 naïve alla terapia
Lo studio PILLAR di fase IIb, in doppio cieco, controllato con placebo, ha valutato l'efficacia e la sicurezza di due...
Boceprevir versus placebo con Interferone alfa-2b pegilato e Ribavirina per il trattamento della infezione da virus HCV genotipo 1 in pazienti con infezione da virus HIV
I tassi di risposta virologica sostenuta con Peginterferone - Ribavirina sono bassi nei pazienti con infezione da virus della epatite...